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Quando la tecnologia ci aiuta: la Batteria Elettonica

Quando la tecnologia ci aiuta: la Batteria Elettonica

La batteria elettonica in breve

Una delle rivoluzioni più importanti del mondo digitale e musicale è stata la creazione della batteria elettronica. Fino a qualche anno fa, la batteria elettronica era vista come un giocattolo: poco dinamica, poche regolazioni ed estetica scarna e minimale, molto lontana da quello che un batterista si aspetta di vedere. Ad oggi, con la continua evoluzione del digitale, la batteria elettronica è diventata sempre più aggiornata: ora è veramente una soluzione ottimale per molte situazioni.

I vantaggi della batteria elettonica rispetto a quella acustica

Volume al minimo sound al massimo!

Il primo grande punto a favore della batteria elettronica è la possibilità di suonare in cuffia/a volume minimo.

Non sempre i vicini apprezzano il suono della batteria acustica – questo limita molto la possibilità di studiare/esercitarsi a casa con la batteria: non è più comodo poter suonare a qualsiasi ora del giorno senza avere problemi di suono con gli altri?

Con la batteria elettronica questo problema non esisterà più, che tu voglia suonare in appartamento o alle 3 di notte. Cuffie o volume al minimo!

La versatilità della batteria elettrica

Altro grande punto a favore. I suoni della batteria vengono prodotti da una centralina contente diversi set di batteria elettrica preimpostati e con la possibilità di creare i propri. Grazie a questi kit batteria, posso passare da un set di batteria rock ad uno elettronico, da un set stile salsa al metal – con un paio di clic sulla nostra centralina. Non è solo una questione di suono ma anche di risparmio: immaginate di dover utilizzare un piatto, un rullante per un solo pezzo. Con la batteria acustica, dovreste comprare un elemento esterno ed andare ad aggiungerlo/sostituirlo al vostro set. Con la batteria elettronica, con un clic avrete accesso a molteplici elementi da aggiungere solo all’occorrenza, con zero costi.

Trasporto e manutenzione easy

Gli amici batteristi adoreranno questa situazione. Tutte le volte che si va a suonare bisogna caricare la propria auto con mille cose: fusti, aste, piatti, borse. Per non parlare dello smontare dei componenti perché non ci stanno nella nostra auto, fino al soundcheck: se il locale è piccolo microfono solo alcuni elementi, se sono in un posto grande porto più microfoni e cavi, se però il palco è piccolo bisogna stare attento ai ritorni e allo spazio per le aste – insomma, come sanno bene i batteristi già rodati sui palchi: il trasporto, il montaggio, l’amplificazione e infine riportare tutto a casa – tante situazioni, tanto lavoro e fatica.

La batteria elettronica risolve tutti questi problemi. Estremamente leggera e trasportabile tutta in un solo viaggio. Il rack è regolabile in altezza, in larghezza e senza smontare niente – si ripiega su sé stessa e si può mettere in qualsiasi auto - anche nel pandino.

Microfoni, problemi di volume? Nessuno.

La batteria è digitale: basterà collegare un cavo dalla nostra centralina al mixer e la batteria sarà completamente amplificata, perfettamente bilanciata (e accordata!) ed il suo volume può essere regolato nell’insieme come un qualsiasi altro strumento con facilità.

Niente male, eh? Guardiamo anche il risparmio: pochi elementi, zero microfoni ed il tempo – i suoni sono già settati, non serve lavorarli uno per uno (se non qualche piccolo aggiustamento).

Manutenzione della batteria elettronica? Zero.

Essendo i suoni generati dalla centralina e non dalla risposta del colpo su una pelle in un fusto, la batteria è composta da sensori e dalla centralina: nessun cambio pelle (difficilissimo anche con le pelli mesh – ne parleremo tra poco).

Dinamica e sensibilità

Arriviamo al punto più discusso di tutti. Il tocco, la sensibilità e la dinamica sullo strumento sono delle cose che contraddistinguono di più i musicisti. Chiaramente, un sensore non riproduce in ugual modo la vibrazione data dal colpo di bacchetta su di una batteria acustica. Questo, al momento è il grosso compromesso che bisogna accettare per avere tutte le comodità che abbiamo affrontato precedentemente. Però l’evoluzione del digitale ci ha portato ad avvicinarci sempre più al feeling e alla risposta dello strumento acustico su quello elettronico. Questi nuovi elementi fanno si che il divario tra il legno e una scheda elettronica sia sempre inferiore.

Di quali elementi parliamo?

Parliamo principalmente delle Pelli mesh e delle meccaniche della batteria.

Le batterie elettroniche vengono vendute con dei pad in gomma (solitamente i primi prezzi) o con le pelli mesh. C’è una grande differenza tra il rimbalzo della bacchetta su un pad di gomma e su di una pelle mesh.

La pelle mesh è una pelle vera e propria di batteria nata per mutare le batterie acustiche senza perdere il feeling – e ora adattata alla batteria elettronica.

Primi passi con la batteria elettronica

Se stai iniziando a suonare, il consiglio è di scegliere una batteria con almeno il rullante con la pelle mesh (se non tutto il kit mesh). Non farti spaventare: ormai i prezzi sono molto accessibili. Ad esempio, Alesis permette di scegliere tra tantissime fasce di prezzo e già intorno ai 300 €, monta le pelli mesh su tutti gli elementi..fantastico!

Se sei già un batterista sappiamo quanto sia difficile ambientarsi le prime volte all’elettronica, quindi consigliamo di non prendere un primo prezzo. Consigliamo sicuramente le pelli mesh ed il pedale cassa (non quello a sensore). Questo può essere un discorso fatto anche per gli inizianti, in quanto sono le due richieste fatte dagli insegnanti per batteria e si possono trovare anche su batterie elettroniche intorno ai 400 €.

La domanda da porsi a questo punto è: quale è la differenza tra una batteria elettronica ed un'altra?

Centralina, sensori e rack!

Con centralina intendiamo il computer di bordo, quello che genera e contiene i suoni. Più saliamo di prezzo più avremo kit batteria impostati, memoria per la personalizzazione dei kit, possibilità di modifica dei kit, accessori per lo studio (basi, metronomo, etc) e qualità sonora: ricordiamoci che è la centralina a generare il suono.

I sensori sono quei componenti nascosti nei pad che rilevano il colpo della bacchetta: nelle batterie più economiche avremo un sensore per pad/piatto, mentre in quelle più avanzate ne possiamo avere diversi, che pescano le vibrazioni più vicini possibile alla realtà. Un esempio? Nelle batterie elettroniche economiche vedrai che i piatti posseggono solo una parte ricoperta di gomma con il sensore. In quelle più avanzate si avrà un sensore in tutto il piatto ed uno sulla campana - che simulerà proprio il suono che si ottiene colpendola.

Per quanto riguarda il rack, oltre alla robustezza dei materiali, più si sale di prezzo più diventano “ibridi” con le batterie acustiche: per poter dare il miglior feeling possibile – dove si può – vengono inserite le meccaniche vere e proprie per andare a migliorare la sensibilità del tocco. Ad esempio asta hi-hat e pedale cassa, le due che vengono azionate dal nostro piede.

Il digitale - spesso - ci aiuta

Il digitale in questo caso è veramente una soluzione da valutare. Le comodità sono veramente tantissime ed ogni anno vengono fatti miglioramenti nelle dinamiche dei sensori per garantire il feeling più vicino alla batteria acustica. Sperando di avervi chiarito un po' di più le idee e l’utilizzo di questo strumento, vi ricordiamo che potete venire a provarle in negozio o farci qualsiasi domanda sulla nostra apposita chat sul sito. Al prossimo articolo!

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