Quando la tecnologia ci aiuta: il Pianoforte Digitale
Quando la tecnologia ci aiuta: il Pianoforte Digitale
Il pianoforte: iconicità tra passato e presente
Il pianoforte. Lo strumento più rappresentativo del panorama musicale, lo strumento più completo di tutti – al punto di essere considerato sempre lo strumento complementare negli studi di qualsiasi altro strumento. Questo strumento, nel corso della storia, ha visto numerose evoluzioni: a coda, codino, a muro verticale e infine – quello che stiamo per affrontare nel dettaglio – il pianoforte digitale.
Ma, attenzione!
Stiamo parlando del Pianoforte Digitale, non di tastiera (o ahimè, definita da moltissimi utenti.. “PIANOLA” – sappiate che ogni volta che chiamate pianola una tastiera, un tastierista nel mondo muore). Il pianoforte digitale e la tastiera possono sembrare simili ma in realtà sono due strumenti musicali molto diversi. Il pianoforte solitamente ha pochissimi suoni, tasti pesati o semi e nella maggior parte dei casi ha 88 tasti (ne esistono di più piccoli, ma il classico è questo) – la tastiera è invece munita di tantissimi suoni, tasti leggeri e la differenza di tasti è molto più comune: 61, 76 o 88 sono i più utilizzati.
La differenza è proprio nel concetto: il pianoforte digitale è più ideale per chi predilige il modo classico di suonare, mentre la tastiera è più moderna, ricopre ruoli di strumenti diversi negli accompagnamenti (grazie all’infinità di suoni che si hanno a disposizione).
Per iniziare: come scegliere il pianoforte digitale
Sperando di aver chiarito molto in breve la differenza tra i due strumenti, ora non parliamo più della pianola (ops, addio ad un tastierista) ma del piano digitale. Consigliamo – rispetto a tutti i modelli – il piano digitale per tutti gli inizianti, per i seguenti motivi:
IL COSTO: Il pianoforte digitale online si trova a prezzi decisamente più accessibili e – non meno importante – non richiede costi di manutenzione! Non va accordato, il suono è prodotto da una scheda non dalle corde.
POSSIBILITA’ DI USARE LE CUFFIE: Grossissimo vantaggio. Puoi suonare a tutte le ore del giorno e della notte, senza mai dare fastidio a nessuno! Quando invece non vorrai utilizzare le cuffie, avrai sempre a disposizione gli speaker del piano!
TRASPORTABILITA’: leggero e di piccole dimensioni (rispetto a quelli tradizionali in legno) ti permette di essere trasportarlo ovunque con comode borse – ed avere il tuo strumento sempre con te!
In sintesi, questi tre punti diventano fondamentali nella prima scelta di un pianoforte – anche perché essendo il primo non saremo in grado di percepire al 100% tutte le differenze di materiali e suoni tra i vari pianoforti. Meglio avere la possibilità di studiare come, quando e dove si vuole.
Pianoforte digitale online: quale acquistare?
Diamo un’occhiata più da vicino ai modelli al momento sul mercato:
Il primo costo del piano digitale per approcciarsi a questo mondo è intorno ai 250/350 €: in questa fascia troviamo gli Yamaha NP12 o NP32, Bryce KB002, Orla Stage Starter ed Echord SP10: buoni prodotti ad un prezzo accessibile. La serie NP di Yamaha ha dei suoni veramente interessanti ma rinuncia agli 88 tasti – solo 61 - ed al peso dei tasti. Bryce e Orla offrono 88 tasti ma semi-pesati.
Consideriamo importante il peso dei tasti, in quanto permette di lavorare sulla propria sensibilità nell’esecuzione – cosa importantissima per ogni musicista!
Saliamo di un gradino, ed entriamo nella serie dei pianoforti più richiesti dagli insegnanti nelle scuole:
Nella fascia di prezzo intorno ai 400 €, iniziamo a trovare i primi pianoforti digitali a 88 tasti PESATI come ad esempio lo Yamaha P45 – il più richiesto in quanto vi è la qualità costruttiva di Yamaha. Interessanti sono anche le opzioni Bundle: intendi avere esposto in casa il tuo pianoforte? Molti di essi vengono prodotti con un mobile dedicato!
Salendo ancora un paio di gradini troveremo le evoluzioni della Serie “P” di Yamaha come il P125 o 515; la serie di FP di Roland, altro marchio famosissimo per la sua qualità. In queste serie, oltre alla differenza di materiali, inizia ad esserci anche la possibilità di avere i 3 pedali – mentre nelle precedenti vi è solo il pedale sustain (per i neofiti, il pedale che permette di allungare la durata della nota).
Ci fermiamo qui perché a questo punto, usciamo dalla entry level (zona consigliata per il primo acquisto), ed ad avere dei pianoforti digitali non più a basso costo ed in alcuni casi neanche facili da trasportare.
Ti piacerebbe avere in casa un pianoforte – anche come arredamento - ma con la comodità del digitale? Nessun problema! Orla e Echord producono due entry level che possono soddisfare questa esigenza.
Abbiamo la possibilità di uscire dalla zona entry level? Yamaha crea intere serie di pianoforti digitali con mobili in tantissimi colori e adatte a qualsiasi interno – oltre alla qualità dei materiali e del suono!
Il mondo musicale digitale e tradizionale a confronto: considerazioni
Ovviamente, questo articolo non serve a screditare l’acquisto di un pianoforte acustico anzi, se ne avete la possibilità, andate dritti su quello. Non possiamo nascondere la bellezza, il fascino e la qualità dei prodotti acustici. Come non possiamo però nascondere la comodità del digitale: tante fasce di prezzo, zero manutenzioni e soprattutto ti eserciti come, quando e dove vuoi.
Chicca finale? (soprattutto per gli esteti)
“Suono il pianoforte per piacere personale, durante il tempo libero. Uno dei miei sogni è avere in casa un pianoforte a coda – per arredo e per suonarlo ogni tanto – ma non me la sento di spendere quelle cifre e magari non ho neanche tutto questo spazio”.
